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Ozonoterapia contro l'artrosi del ginocchio
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- Pubblicato Venerdì, 04 Marzo 2011 04:05
L’artrosi del ginocchio è una malattia molto comune nella società occidentale ed è in continua crescita.
Una valida alternativa alla terapia farmacologica tradizionale è rappresentata dall’Ozonoterapia effettuata mediante infiltrazioni intrarticolari applicabili a qualsiasi articolazione.
GONARTROSI (ARTROSI DEL GINOCCHIO)
La gonartrosi è un' artropatia degenerativa che, secondo alcuni autori, è la più frequente forma di artrosi.
Predilige il sesso femminile in rapporto di 2 a 1. Può cominciare a manifestarsi sintomatologicamente intorno ai 50 anni e tende ad essere bilaterale anche se i sintomi iniziano a livello monoarticolare.
Fattori che ne aumentano l'incidenza sono: traumi, disturbi circolatori, malconformazioni (ginocchio varo o valgo), alterazioni meniscali.
Sintomatologia
Dolore, soprattutto nello scendere le scale, alla marcia e anche a riposo;
dolorabilità alla digitopressione dell'interlinea articolare;
articolarità ridotta (diminuzione dell'escursione articolare);
spesso idrartro (versamento articolare) (="acqua nel ginocchio"), soprattutto in fase acuta</p>
<p style="text-align: justify;">Diagnosi
Rx: evidenzia la riduzione dell'interlinea articolare o proliferazioni osteofitosiche, ma spesso non c'è corrispondenza fra quadro Rx e sintomatologia clinica (infiammazione della membrana sinoviale);
Diagnosi Differenziale con:
- rottura del menisco
- forme artritiche acute o subacute (prevalgono i segni locali della infiammazione come dolor, calor, rubor, …)
- dolore riflesso da artrosi dell'anca
- ernia discale L3-L4
- gotta
La terapia classica è costituita da:
- presidi di ordine generale come riposo con riduzione del carico, correzione dell'obesità
- F.A.N.S. (= Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei) che però hanno solo un'azione sintomatica analgesica, ma in compenso possiedono numerosi effetti collaterali
- chinesiterapia (va attuata nella fase di minor dolore per combattere la tendenza all'anchilosi)
- terapie fisiche (scarsamente efficaci)
- infiltrazioni intrarticolari di corticosteroidi (danno a livello generale e locale di cartilaginee: quindi sono controindicate)
- in passato veniva eseguita Roentgen terapia (con notevole danno dei tessuti).
Accanto a queste metodiche per così dire "ufficiali" possono essere utilizzate tecniche terapeutiche non accademiche, che in ogni caso si caratterizzano per una minore, se non assenza, di effetti collaterali come: mesoterapia, agopuntura, O2/O3 terapia.
Molto interessante è la correzione del varo o valgo mediante plantare. Lo studio deve essere computerizzato, statico e dinamico, con la debita correlazione posturale generale ed il plantare eseguito con materiali particolari, ad assorbimento di impatto, in modo da ridurre in modo considerevole i microtraumi della deambulazione.
Se tutto ciò non funziona si pone il problema di un trattamento chirurgico.
Quindi a fronte di una patologia altamente invalidante e frequente, che pone grossi problemi psicologici e pratici soprattutto in persone di una certa età, le prospettive terapeutiche sono alquanto limitate tanto più che si instaura un circolo vizioso in quanto il dolore porta all'immobilità, la quale a sua volta porta all'anchilosi. Bisogna pertanto interrompere questo circolo vizioso, ridurre il dolore per consentire all'articolazione di riprendere la sua funzione.
Diventa quindi estremamente interessante l'utilizzo dell'O2/O3 terapia come trattamento di prima scelta per diversi motivi:
· ripristino della funzionalità articolare mediante metodo naturale, non tossico, che dura nel tempo
· assenza di effetti collaterali, se eseguita con la tecnica prescritta
Per maggiori informazioni contattateci liberamente.........